È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 284 del 29 novembre 2021 il D.Lgs. 5 novembre 2021, n. 180 di recepimento della direttiva (UE) 2020/262 del Consiglio, del 19 dicembre 2019, che stabilisce il regime generale delle accise (rifusione). La direttiva 19 dicembre 2019, n. 262 ha per oggetto la rifusione della normativa unionale armonizzata inerente il settore delle accise e sostituisce la disciplina già contenuta nella vecchia direttiva 118/2008. Le previsioni della nuova direttiva sono entrate in vigore il 21 marzo 2020, mentre alcuni articoli si applicheranno solo a partire dal 13 febbraio 2023 per permettere agli Stati membri un progressivo adeguamento. Fra gli elementi innovativi della novella si evidenzia la differente impostazione della disciplina che individua in maniera più generale i principi giuridici dell’imposizione delle accise, ma il Consiglio ha provveduto anche ad una necessaria integrazione della materia con le varie pronunce della Corte di Giustizia susseguitesi nel tempo. Va sottolineato come l’art. 6 introduca per la prima volta una definizione di “evento imponibile”, del tutto assente nel corrispondente art. 7 della direttiva 118/2008. E’ inoltre previsto l’allineamento delle accise alle procedure doganali, per cui il Parlamento UE ha adottato la recente decisione 15 gennaio 2020, n. 2020/262, che contiene nuove regole per garantire l’efficacia dei controlli informatici sulla circolazione e tempi più ridotti in dogana per i prodotti sottoposti ad accisa. Riguardo al contrasto alle frodi, è stata introdotta una nuova ipotesi di responsabilità solidale tra il soggetto che detiene il prodotto e colui che ne ha effettuato l’immagazzinamento (art. 7, comma 1, lett b). Il D.Lgs. 180/2021, in vigore dal 14 dicembre 2021, ne costituisce attuazione nell’ordinamento interno.