L’ordinamento italiano conosce l’istituto della fiducia, ma il Legislatore non si è mai premurato di darne una concreta definizione o spiegazione. È stato l’operatore giuridico a dover decifrarne “i segnali”, con uno sforzo interpretativo non indifferente. In Italia, parlando di fiducia, non si possono non considerare e confrontare due “cugini”: le Società Fiduciarie ed il Trust, strumenti di diversa origine, attraverso i quali si è data risposta ad esigenze molteplici, che oggi sono mutate.