Società di fatto: il Fisco può provarne l’esistenza usando indici presuntivi

La Sezione Tributaria della Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 24881, pubblicata il 15 settembre 2021, ha statuito che l’esistenza di un’attività imprenditoriale societaria richiede, ai fini fiscali, sia il requisito dell’apparenza del vincolo sociale nei confronti dei terzi, quale indice rivelatore della reale esistenza di tale società, sia l’effettiva esistenza degli elementi costitutivi di tale vincolo, che l’amministrazione può provare anche in via presuntiva. L’indagine va, condotta con riferimento agli elementi richiesti dall’art. 2247 c.c. per la sussistenza dei un’attività societaria di fatto, consistente nell’intenzionale esercizio in comune fra i soci di un’attività commerciale, anche occasionale, a scopo di lucro e conferimento ai tal fine dei necessari ben e servizi.