Si affronta un tema poco esplorato nell’ambito del diritto e della pratica societaria individuando i confini del potere degli amministratori di società di capitali di accedere ai documenti sociali e, in particolare, ai verbali del Collegio sindacale. Attraverso una ricostruzione sistematica del quadro normativo di riferimento, partendo dal dovere di agire in modo informato e analizzando le norme previste per le società a responsabilità limitata, si offrono al lettore degli spunti interpretativi per confutare il diniego opposto dall’organo di controllo alla richiesta di un componente del consiglio di amministrazione di poter accedere al libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’organo di controllo.