Illegittimo negare la cittadinanza per sopravvenuto decesso del coniuge

Con la sentenza n. 195 del 2022 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale – per violazione dell’art. 3 Cost. – dell’art. 5, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 91, nella parte in cui non esclude, dal novero delle cause ostative al riconoscimento del diritto di cittadinanza, la morte del coniuge del richiedente, sopravvenuta in pendenza dei termini previsti per la conclusione del procedimento di cui al successivo art. 7, comma 1, poiché la norma riferisce al momento dell’adozione del decreto, di cui all’art. 7, comma 1, anziché al momento della presentazione dell’istanza, l’accertamento del mancato scioglimento del matrimonio per morte del coniuge.