Per la Quarta Sezione penale della Cassazione penale, sentenza 13 marzo 2024, n. 10483, con riferimento alla diversa disciplina della prescrizione del reato dettata dalla c.d. legge Orlando e della c.d. legge Bonafede, non si è verificato il fenomeno della successione di leggi penali nel tempo, posto che le leggi che si sono succedute contengono la previsione della loro applicabilità ai reati commessi a decorrere da una data certa. Fenomeno successorio che, invece, si è avuto tra la legge Orlando e la riforma Cartabia, essendo più favorevole la prima.