La sentenza della Cassazione penale, 3 ottobre 2022, n. 37183, annotata offre lo spunto per evidenziare il rapporto fra la responsabilità penale per le lesioni provocate dal morso di un cane e la responsabilità civile per i relativi danni occorsi. Ed infatti, la decisione è correttamente fondata sul puntuale accertamento della negligenza e imprudenza dei detentori di due cani, senza che operi alcuna presunzione di colpa a riguardo, come invece per la responsabilità civile ex art. 2052 c.c., che infatti è basata sul semplice nesso causale fra la detenzione dell’animale e il danno dal medesimo provocato, escluso unicamente dalla difficile prova del caso fortuito. Si afferma altresì l’irrilevanza dell’eventuale rapporto proprietario con l’animale, rilevando invece la semplice detenzione anche di fatto, diversamente da quanto è pacifico in sede civile circa la rilevanza della proprietà o di una detenzione caratterizzata dall’esercizio di un autonomo potere di governo dell’animale, pur se temporaneo.