Con la sentenza 30 giugno 2023, n. 133 la Corte costituzionale ha dichiarato la non fondatezza, in riferimento all’art. 97, comma 4, Cost., della questione di legittimità costituzionale degli artt. 6, comma 2, e 10, comma 6, della L. n. 84/1994, nel testo anteriore alle modifiche apportate dal D.Lgs. n. 169/2016, nella parte in cui, in violazione della regola del concorso pubblico, consentivano ai dipendenti dell’Autorità portuale l’accesso in via automatica ad una qualifica superiore per effetto dell’esercizio delle relative mansioni, poiché l’applicazione dei modelli propri del diritto privato – e in specie dell’art. 2103 c.c. nell’ambito delle progressioni in carriera – è giustificata dal perseguimento del buon andamento e dell’efficienza dell’amministrazione delle Autorità portuali.