È assolto l’onere di motivazione del Fisco se la cartella richiama l’atto di rettifica antecedente?

Con l’ordinanza n. 23632/2022, la Cassazione ha ritenuto adeguatamente motivata la cartella di pagamento emessa, in sede di controllo automatizzato, all’esito del disconoscimento da parte dell’Amministrazione finanziaria del credito IVA indicato dal contribuente con riferimento all’anno precedente in cui non risultava presentata alcuna dichiarazione. Cosicché l’Ufficio potrà assolvere al proprio onere di motivazione con il semplice richiamo ai dati contenuti in dichiarazione o presenti negli archivi dell’anagrafe tributaria, in caso di controllo cartolare ex art. 54 bis DPR 633/1972, siccome il contribuente è già in grado di conoscere i presupposti della pretesa.