La Corte di Cassazione, Sesta Sezione, con la sentenza 28 settembre 2022, n. 36775 si pronuncia per la prima volta sull’obbligatorietà dell’arresto in flagranza per chi violi la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa. A distanza, tuttavia, di un anno dalla legge delega di riforma del processo penale e all’indomani dell’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto delegato attuativo della riforma, manca ancora una tutela effettiva per le vittime di tale reato.