Ammesso il credito del sindaco solo se prova documentalmente la corretta esecuzione della propria attività

Ai fini dell’ammissione al passivo del credito professionale derivante dall’attività di sindaco della società poi fallita, occorre provare la corretta esecuzione della prestazione professionale depositando i verbali delle verifiche trimestrali, delle revisioni dei conti, delle assemblee alle quali avrebbe partecipato e delle assemblee di qualsiasi altro organo societario. La Cassazione, ordinanza n. 5128 del 16 febbraio 2022, torna a pronunciarsi in materia di onere della prova nell’ambito di un’insinuazione al passivo.