Né l’interesse al mantenimento della clientela né la necessità di difendersi in giudizio possono rendere legittimo l’accesso all’account di un dipendente
Avvocati e modelli negoziali di digital twin
L’International Bar Association mette in guardia dai potenziali rischi legali collegati alla tecnologia
Processo penale, le S.U. intervengono su 2 questioni in materia cautelare
L’imputato può presentare materiale sopravvenuto anche nell’appello e all’alloglotta deve essere assegnato un congruo termine per conoscere il provvedimento
Operazioni del contribuente su conti intestati a terzi: presunzione legale a favore dell’Erario
Spetta al contribuente offrire un’analitica prova contraria circa la riferibilità a sé dei conti e delle operazioni compiute (Cassazione n. 7360/2024)
Le diverse fattispecie di estorsione sui luoghi di lavoro
L’insussistenza del fatto prima dell’assunzione, la minaccia di licenziamento o di mancata retribuzione, la sottoscrizione di buste paga false tramite minaccia larvata
Lo stagionale che non è stato informato sul diritto di precedenza ha diritto al risarcimento del danno
La Corte di Cassazione civile, con l’ordinanza 9 aprile 2024, n. 9444, dopo avere ricordato che grava sul datore di lavoro l’onere di provare la natura stagionale dell’attività svolta, ha stabilito che il lavoratore stagionale che non è stato informato sul diritto di precedenza ha diritto al risarcimento del danno da determinarsi in via equitativa.
Sono inutilizzabili le intercettazioni basate solo su informazioni confidenziali
La Cassazione penale, Sez. IV, con la sentenza 14 marzo 2024, n. 10670, da una parte, ribadisce il principio consolidato per cui sono inutilizzabili soltanto le intercettazioni basate in via esclusiva su informazioni confidenziali, dall’altra, esige un necessario collegamento tra l’indagine in corso e la persona da intercettare.
Sosta vietata in ZTL: tra presunzione di colpevolezza e diligenza
Una volta provata dall’autorità amministrativa la fattispecie tipica dell’illecito, è onere del trasgressore dimostrare di aver agito senza colpa (Cassazione n. 8397/2024)
Locazioni: la “spending review” non legittima l’ente pubblico a recedere anticipatamente
Il contratto di locazione immobiliare concluso “iure privatorum” dalla pubblica amministrazione quale conduttore non si sottrae alla disciplina contemplata dall’art. 27, ottavo comma, della legge n. 392 del 1978. Le ragioni di contenimento della spesa pubblica non integrano i “gravi motivi” che consentono, ove ricorrenti, il recesso anticipato del conduttore dal contratto di locazione ad […]